Il fascicolo sanitario ti segue

Se vieni ricoverato per un’appendicite, l’ospedale Fatebeneatutti crea la cartella clinica riferita a quello specifico episodio.

Se vieni ricoverato per una frattura al mignolo della mano destra, l’ospedale Fatebeneatutti crea una cartella clinica riferita al trattamento della frattura. Le due cartelle cliniche presso il Fatebeneatutti costituiscono un dossier sanitario e l’ospedale è il titolare del trattamento.

Se vieni ricoverato per una cataratta presso l’ospedale Fatebeneagliocchi, sarà creata una ulteriore cartella clinica che alimenterà un ulteriore dossier sanitario presso questa struttura. Il titolare del trattamento dei dati personali, in questo caso, è l’ospedale Fatebeneagliocchi.

Naturalmente, diamo per scontato che il trattamento dei dati sia stato avviato e avvenga secondo quanto previsto dalla normativa in materia di dati personali (consenso libero, informato e specifico, misure di sicurezza, ecc.)

I quadri clinici che sono stati prodotti durante la nostra vita dalle diverse strutture sanitarie del Servizio Sanitario Nazionale possono essere raccolti, se lo vogliamo, nel Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE). Quindi, se esprimessimo il nostro consenso, i dossier degli ospedali Fatebeneatutti e Fatebeneagliocchi potrebbero far parte del FSE, a nostra disposizione per la consultazione.

Naturalmente, lo scopo non è (solo) questo. Esprimendo un ulteriore consenso (sempre libero, specifico e informato) possiamo fare in modo che il FSE sia consultabile dagli operatori sanitari che dovessero prendersi cura di noi in futuro. Una soluzione molto comoda: le singole strutture rimangono titolari del trattamento dei dossier sanitari ma questi, raccolti virtualmente nel nostro FSE, diventano disponibili per essere consultati, per esempio, dal nostro medico di famiglia che ci deve prescrivere la cura di mantenimento dopo un intervento.

Appositi meccanismi di sicurezza consentono di

  • evitare che i dati clinici siano consultati da operatori amministrativi;
  • oscurare, su volontà del paziente, alcuni elementi del FSE senza che alcuno possa sapere dell’avvenuto oscuramento;
  • rifiutare il consenso per particolari elementi diagnostici o trattamenti terapeutici (p.e. sieropositività, interruzioni volontarie di gravidanza, ecc.);
  • impedire, senza eccezioni, l’accesso al FSE da parte di datori di lavoro, periti, compagnie assicurative, ecc.;
  • verificare, da parte del paziente, i soggetti che hanno consultato il FSE.

Opportunità che è bene conoscere e utilizzare consapevolmente.

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