Il lettino digitale

Michal Kosinski è uno psicologo che ha concentrato la sua attività di ricerca nell’ambito delle tecniche di persuasione di massa.

“Il nostro smartphone è un questionario psicologico che aggiorniamo continuamente”. Questa è la frase che lo ha fatto diventare famoso. Cosa vuol dire?

Vuol dire che, tramite il nostro smartphone, lasciamo un flusso continuo di tracce: questo è un fatto ampiamente noto. Queste tracce, nel tempo, contribuiscono a formare un preciso profilo psicologico e, considerata la loro mole, nessuno psicologo in carne ed ossa sarebbe in grado di trattarle. Quindi, sono trattate da algoritmi cioè da programmi per computer che gli Over The Top (Facebook, Google, Amazon, ecc.) hanno creato per analizzarle.

In una sua recente ricerca, Kosinski, senza dare giudizi, ha focalizzato l’attenzione su due aspetti:

  • il profilo psicologico ottenuto analizzando le tracce che lasciamo con i nostri dispositivi elettronici può aiutare le persone a prendere decisioni migliori; per esempio, coltivare hobby sconosciuti o intraprendere abitudini alimentari più sane;

  • gli OTT possono utilizzare il nostro profilo virtuale (ma non lontano dalla realtà) per individuare le nostre vulnerabilità ed applicare tecniche di persuasione di gruppo.

Non c’è bisogno di un invito ad accomodarci: siamo già su un lettino digitale.

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