La polpetta avvelenata

L’ICO (l’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali inglese) ha applicato una sanzione di 350.000 sterline ad una società che aveva effettuato illecitamente circa 75.000.000 di telefonate ad utenti che non avevano prestato il loro consenso.

La multa ha raggiunto un livello così elevato perché la società, oltre a non aver acquisito il consenso per attività di telemarketing, utilizzava un numero “a valore aggiunto”. La dinamica del comportamento illecito era questa:

  • se il destinatario rispondeva, veniva afflitto da un messaggio registrato che pubblicizzava un prodotto finanziario;
  • se il destinatario perdeva la telefonata e richiamava il numero, gli veniva addebitata una somma che finiva nelle tasche della società e del gestore telefonico.

L’ICO, durante l’istruttoria durata più di un anno, ha dovuto bloccare un tentativo di fuga virtuale del direttore della società che voleva sottrarsi all’aggressione del proprio patrimonio da parte dell’amministrazione britannica qualora la società si fosse dimostrata insolvente rispetto al pagamento della multa.

Abbiamo scritto di recente sulla nuova norma, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 3 febbraio scorso, che disciplina il telemarketing in Italia ma che, purtroppo, richiede ulteriori attività amministrative prima che diventi pienamente operativa.

Nel frattempo, cerchiamo di non farci ingolosire dalla polpetta avvelenata.

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