Alcuni ricercatori del MIT di Boston (che in realtà ha sede nella vicina città di Cambridge) hanno avuto l’idea di stressare l’intelligenza artificiale per dimostrare che la capacità delle macchine di comprendere e reagire agli stimoli non dipende dagli algoritmi utilizzati ma dai dati ai quali i computer sono sottoposti durante il periodo di apprendimento.
Così, hanno voluto creare la prima intelligenza artificiale psicopatica.
A grandi linee, sappiamo che ogni intelligenza artificiale è basata su un periodo, più o meno lungo o addirittura continuo, di apprendimento durante il quale la macchina impara dagli oggetti che vede, che sente e che legge. Il suo comportamento successivo si baserà su quello che ha appreso durante questo periodo di training.
Norman, questo è il nome dell’intelligenza artificiale creata al MIT, è stato esposto, durante il periodo di apprendimento, a immagini macabre (persone morenti, disgrazie in corso, ecc.) estratte dal portale Reddit. Successivamente, Norman è stato sottoposto ad un test che, normalmente, viene utilizzato per verificare l’esistenza di psicopatologie negli esseri umani. Il test ha dato esito positivo, nel senso che Norman ha risposto esattamente come risponderebbe uno psicopatico.
Nelle macchine come negli esseri umani, le esperienze contano, soprattutto quelle sbagliate.