La tecnologia è sorprendente, tanto più quanto consente di mettere in piedi modelli di business apparentemente controintuitivi.
È così che nasce TaTaTu, una piattaforma che consente di vedere film, video musicali ed eventi sportivi in maniera assolutamente gratuita o, come dicono gli anglosassoni, “for free”. Non solo: consente persino di guadagnare.
Ma andiamo con ordine. Le attuali piattaforme televisive (Sky, Netflix, ecc.) richiedono un canone per la visione di contenuti autoprodotti (tipicamente le fiction) o acquistati (tipicamente i film o gli eventi sportivi). TaTaTu, invece, li offre gratuitamente su qualsiasi dispositivo che consenta l’interazione con il cliente (smart TV o dispositivo mobile) e, inoltre, premia il cliente quando i contenuti che lui ha consigliato sono visti da altri clienti.
Il premio è commisurato ad una percentuale degli introiti pubblicitari ed è erogato con una criptovaluta denominata TTU e creata dalla stessa TaTaTu. Il modello di business prevede che anche gli attori, i registi ed il resto dei fornitori di TaTaTu siano pagati in TTU piuttosto che in dollari sonanti.
Anche se TaTaTu dichiara che “The user is not the product”, è evidente che il modello di business conterà, probabilmente, anche sul commercio dei dati personali frutto dell’interazione del cliente con la piattaforma oltre che delle modalità con le quali saranno consumati i TTU.
Per il momento, tuttavia, il carnet offerto dalla nuova piattaforma appare piuttosto scarso. “Mi guardi e ti pago” sembra generare ancora qualche scetticismo.