La corsa all’oro

Sparano da Bari fu un giurista barese, vissuto fra il XII ed il XIII secolo dopo Cristo, al quale è intitolata la via principale del capoluogo pugliese. Si cimentò nella raccolta delle consuetudini baresi che, all’epoca, costituivano la base del diritto vigente nella città adriatica.

Certamente, non poteva immaginare che la via a lui intitolata diventasse una strada interattiva cioè un luogo dove i passanti possono essere contattati sui loro dispositivi portatili per la segnalazione di sconti, eventi ed informazioni varie. L’idea si chiama, in termine tecnico, marketing di prossimità e l’esempio più immediato è l’invio di un messaggio da parte di un esercizio commerciale che, valutando la posizione geografica del potenziale cliente, dice “Se arrivi in negozio entro 30 minuti, potrai godere di uno sconto speciale del 30%”.

Gli ideatori hanno promesso che il sistema che verrà messo in piedi sarà basato sul consenso da parte degli interessati. Il consenso (libero, specifico, informato e non ambiguo) dovrà essere preventivo e dovrà informare l’utente che i suoi dati personali saranno trattati da almeno quattro soggetti:

  • il gestore della piattaforma di marketing di prossimità;

  • il gestore di telecomunicazioni di cui l’utente si avvale;

  • il gestore del servizio di messaggistica (per esempio Whatsapp);

  • il negoziante.

Inoltre, il regolamento ePrivacy, di prossima emanazione, prevede l’obbligo di rammentare all’interessato, ogni sei mesi, che il consenso può essere revocato in ogni momento.

La corsa all’oro di via Sparano non dovrà provocare inciampi.

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