Tante volte abbiamo parlato delle spintarelle che gli Over The Top (OTT) ci danno per convincerci a comprare qualcosa o, più subdolamente, a persuaderci di qualcosa.
Lo Stato (non solo quello italiano), invece, non ha ancora utilizzato, in maniera significativa, queste tecniche per convincere dolcemente il cittadino a fare scelte per vivere meglio. Eppure, gli ambiti possibili sono tanti e, spesso, solleverebbero le persone da tante preoccupazioni o fastidi quotidiani; per fare scelte più consapevoli, per esempio, sarebbero utili:
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informazioni costanti sull’affollamento dei mezzi pubblici;
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informazioni aggiornate sui tempi di attesa nei Pronto Soccorso;
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Informazioni su scadenze di tributi, canoni, rette, ecc..
Il prof. Riccardo Viale, professore all’Università di Milano Bicocca, ha scritto un saggio (nelle librerie dal 30 agosto) che analizza gli ambiti di nudging (azione della spintarella) che possono essere sperimentati dalle realtà pubbliche e che devono avere come modello il navigatore GPS. Infatti, questo strumento, quando funziona correttamente, non suggerisce la mèta (che viene scelta liberamente dall’utente) ma dice come arrivarci prima o più comodamente.
Confidiamo che, quando il nudging arriverà negli spazi pubblici, utilizzerà i dati personali per soli fini istituzionali e non per fini di propaganda politica.
Il confine è sottile e la spintarella può facilmente diventare uno spintone.