La città del futuro

Come dovrebbe essere la città che verrà? Studi e ricerche si sono moltiplicati nel mondo ma esiste già un progetto concreto che, guarda caso, è frutto di una società del gruppo Alphabet (cioè Google) che si chiama Sidewalk Labs.

Il progetto sarà calato in una delle zone del pianeta meno favorevoli dal punto di vista climatico, proprio per testare alcune caratteristiche “intelligenti” dell’insediamento urbano: nascerà, infatti, nei pressi di Toronto, sul lungolago dell’Ontario dove, in qualche momento dell’anno, possono essere raggiungi i -30° centigradi di temperatura.

Il progetto urbano prevede che:

  • tutti i tetti saranno dotati di pannelli solari;

  • i marciapiedi saranno dotati di sensori di temperatura che potranno calibrare il calore idoneo a sciogliere la neve che ingombra i passaggi pedonali;

  • non esisteranno negozi fisici e tutti gli acquisti si faranno online e le consegne avverranno attraverso droni o robot appiedati;

  • i cassonetti dell’immondizia saranno dotati di sensori che comunicheranno il riempimento ed innescheranno il ritiro della spazzatura da parte di robot sotterranei.

Google, per questo progetto, si è confrontata con istituzioni e rappresentanti dei cittadini che hanno espresso la loro opinione senza nascondere le perplessità sulle possibilità di violazioni della privacy.

In questo momento, nutriamo qualche dubbio pure noi e forse anche qualcuno all’interno di Google, ma la città del futuro ci aspetta e, come ci ha insegnato Ulisse, la curiosità vince sempre sulla paura.

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