Una recente indagine di Money Guru ha aggiunto alcuni elementi di novità ad argomenti di cui abbiamo già trattato: quanto valgono i dati personali che lasciamo in rete? Cioè, a quanto può essere venduto il nostro identikit completo?
L’indagine è interessante perché somma le cifre alle quali si possono comprare i dati personali sul dark web, suddivise per aree di interesse:
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informazioni finanziarie (credenziali del conto online, numero di carta di credito, credenziali Paypal);
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dettagli sulle attività di acquisto;
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informazioni sui viaggi e sugli spostamenti;
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gusti di intrattenimento (giochi, video, musica, ecc.);
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vita sui social network (comprese le credenziali di accesso ai profili);
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scambio di messaggi email (comprese le credenziali di accesso alla casella di posta).
Tutto questo vale, in media circa 745 sterline (più di 800 dollari). Naturalmente, a farla da padrone sono le informazioni finanziarie che, da sole, valgono quasi un terzo del totale. Al secondo posto si piazzano gli account di posta elettronica che, evidentemente, contengono, per i malintenzionati, informazioni molto più rilevanti rispetto a quelle dei social network.
L’identikit à la carte non è poi così costoso se non siamo noi stessi a difenderci a dovere.