La trasparenza

Ci siamo già occupati di trasparenza dell’azione amministrativa e del diritto di accesso ai dati in possesso della Pubblica Amministrazione con riferimento alla privacy. Ritroviamo la materia nell’art. 59 del nuovo Codice privacy che già se ne occupava nella vecchia versione; tuttavia, era una norma di coordinamento con la legge 241/1990 (accesso agli atti solo con un interesse diretto, concreto ed attuale) ma non con il Dlgs. 33/2013 (accesso civico generalizzato anche senza interesse diretto, concreto ed attuale).

Il Dlgs. 101/2018 lo ha leggermente ritoccato, eliminando la dicitura “dati sensibili e giudiziari” (che non esiste più nel GDPR) ed aggiungendo il comma 1‑bis che rimanda allo stesso Dlgs. 33/2013 la disciplina dei presupposti, delle modalità e dei limiti all’accesso civico.

L’auspicio è che, anche le scarse novità, possano servire a sensibilizzare le Pubbliche Amministrazioni al corretto bilanciamento tra diritto di accesso e privacy.

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