Predixit è uno strumento che intende aiutare i negozi online a massimizzare le vendite. Quali sono i servizi che offre? Si tratta di
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analisi predittiva; è lo strumento che aiuta il marketing a capire meglio la platea di clienti (o di potenziali clienti) con la finalità di mettere in vendita prodotti o servizi migliori; lo strumento funziona, in linea di massima, senza trattamento di dati personali ma utilizzando solo dati anonimizzati;
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sistema di raccomandazione; è lo strumento che consente, sulla base di algoritmi di autoapprendimento che studiano le dinamiche di navigazione, di presentare al visitatore del negozio online i prodotti per i quali rileva una maggiore propensione all’acquisto; certamente, in questo caso, sono utilizzati dati personali;
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gestione delle promozioni; è lo strumento che propone le offerte commerciali sulla base del “valore del cliente e del processo di acquisto” (così dice il sito di Predixit); anche in questo caso i dati personali sono essenziali.
Per le ultime due attività, dunque, c’è una forma di profilazione che richiede, secondo l’art. 35 del GDPR, la valutazione d’impatto sulla protezione dei dati personali (DPIA). Ma il negoziante che si affida a Predixit ne è consapevole? Oppure pensa di non avere alcuna responsabilità? E, poi, il negoziante sa che per poter profilare deve chiedere, secondo l’art. 22 del GDPR, un apposito consenso?
Quindi, se si vuole usare questi strumenti occorre fare attenzione affinché la palla di cristallo non diventi una palla al piede.