Un posto sicuro

Un posto sicuro per liberarvi della suocera? Una capsula stagna in fondo al mare.

Un posto sicuro per i vostri dati personali? Una capsula stagna in fondo al mare.

È la sperimentazione che sta conducendo Microsoft con il progetto Natick. La società di Redmond, infatti, sta verificando la possibilità di posizionare quasi 900 dei suoi server negli abissi al largo delle Orcadi, all’interno di un cilindro impermeabile privo di ossigeno. Gli apparati informatici saranno alimentati da un cavo elettrico sottomarino collegato ad un sistema di produzione di energia a pale eoliche.

L’esperimento tende a coniugare tre obiettivi:

  • la riduzione della vulnerabilità rispetto ad intrusioni di malintenzionati nel data center; è difficile che i malintenzionati abbiano voglia di avventurarsi in fondo al mare per accedere al tubo di metallo;
  • il contenimento dell’energia da impiegare per il raffreddamento degli apparati elettronici; in fondo al mare è presente una condizione termica che manterrebbe naturalmente la temperatura giusta per il funzionamento dei server;
  • il rispetto dell’ambiente grazie all’alimentazione energetica da fonti no-fossil.

Esistono, tuttavia, alcuni elementi da verificare:

  • la sostanziale impossibilità di manutenere i server; la capsula, infatti, sarebbe inaccessibile ai tecnici;
  • il rischio che i campi elettromagnetici attirino pesci di grossa taglia (p.e. gli squali) che potrebbero danneggiare la capsula.

Beh… Se non funzionerà per i server, potrebbe funzionare per la suocera!

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