
Nei giorni scorsi l’Italia ha sottoscritto la nuova versione della Convenzione 108 (detta anche Convenzione 108+). La vecchia Convenzione 108 è il primo (e unico) degli accordi tra paesi europei (appartenenti o no alla Unione Europea) che ha riconosciuto i principi basilari del trattamento dei dati personali: liceità, pertinenza, esattezza, ecc.
La 108 era stata, di recente, scavalcata dai nuovi elementi portati dal GDPR (vincolanti solo per i paesi UE): accountability, privacy by design, privacy by default, ecc.
Per questo, il Consiglio d’Europa, formato da 47 paesi, ha deciso di mettere un segno + dopo il 108. Questo consentirà ai paesi extra UE, ma aderenti alla 108+, di essere sottoposti più benevolmente alla valutazione di adeguatezza che la Commissione Europea, secondo il GDPR, deve condurre per permettere ad un titolare del trattamento possa di trasferire in questi paesi i dati personali.
Una convenzione super per convergere su principi e paradigmi che non possono più essere trascurati.