Vago ma eccitante

Bisogna rendere omaggio a Sir Tim Berners-Lee colui che, trent’anni fa, inventò il web. L’idea nacque, appunto, nel 1989 al Cern di Ginevra dove, all’epoca (ma anche oggi), si respirava un clima liberale ed aperto e dove i fermenti scientifici e tecnici potevano andare ben oltre le scoperte della fisica.

Infatti, nella sua recente intervista a Repubblica, Berners-Lee confessa che, quando presentò l’idea al suo capo, un insigne fisico delle particelle, si sentì esclamare “Vago ma eccitante!”. E, da allora, il mondo dispone di uno strumento straordinario per scambiarsi idee, opinioni, sogni ma, purtroppo, anche per insultare, infamare o sfruttare le abitudini di vita altrui attraverso la raccolta di dati personali.

Per ridurre gli effetti collaterali causati dall’utilizzo improprio del web, Berners-Lee ha fondato la World Wide Web Foundation ed ha prodotto un Contratto per il Web affinché Governi, società private e cittadini possano ispirarsi a principi comuni.

Il contratto (una sorta di manifesto) auspica che:

  • i Governi rendano il web accessibile a tutti e tutelino la vita privata delle persone;
  • le organizzazioni private rispettino i cittadini in quanto tali e non li considerino solo consumatori e, quindi, fonte di dati personali da trattare a fini commerciali;
  • i cittadini costruiscano comunità che affrontino discussioni in maniera civile nel rispetto della dignità di ogni partecipante.

Anche il Contratto, come l’idea iniziale di Berners-Lee, appare “vago ma eccitante” ma siamo sicuri che avrà lo stesso successo.

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