
Lo scorso 15 marzo i sindacati dei bancari hanno presentato la loro piattaforma per il rinnovo del prossimo contratto nazionale di lavoro.
Senza entrare nelle rivendicazioni di carattere economico, appaiono rilevanti tre richieste specifiche:
- una disciplina nazionale per lo smart working;
- il diritto alla disconnessione;
- uno specifico impegno a contrastare gli Over The Top che, a seguito della direttiva PSD2, stanno per entrare nel mondo dell’operatività finanziaria.
I primi due sono temi strettamente legati fra di loro e, a loro volta, connessi alla tutela della riservatezza dei dipendenti. Una disciplina nazionale dello smart working dovrà necessariamente fare i conti con la legge 81/2017 oltre che con il parere del WP29 n. 2/2017. Quest’ultimo documento, in particolare, fornisce indicazioni pratiche sulle misure di garanzia per la tutela della vita privata dei dipendenti:
- separazione delle aree del dispositivo elettronico che memorizzano i dati riguardanti il lavoro ed i dati personali del lavoratore;
- nessun sistema di controllo delle azioni del lavoratore sul dispositivo (tasti premuti, cattura periodica delle schermate, ecc.);
- sistemi di localizzazione geografica con possibilità di disattivazione da parte del lavoratore (diritto alla disconnessione, appunto).
Del terzo elemento richiesto dai sindacati abbiamo già parlato e riteniamo che Amazon, Google, Facebook ed Apple costituiscano una minaccia difficilmente contrastabile con un Contratto Nazionale. Tuttavia, i bancari potrebbero (e dovrebbero) trasformare questa minaccia in opportunità: per esempio, mostrando che l’ombra lunga degli OTT potrebbe avere il sapore amaro del servizio senza scrupoli.