
Qualche giorno fa il Garante per la Protezione dei Dati Personali ha aggiornato al 31 dicembre scorso il quadro dell’applicazione del GDPR in Italia, del quale aveva già fornito un primo bilancio a fine settembre e di cui ci eravamo già occupati.
Dopo circa sette mesi dalla definitiva applicazione del GDPR:
- le organizzazioni, pubbliche e private, che hanno comunicato al Garante i dati del Responsabile per la Protezione dei Dati Personali sono diventate 43.269 a fronte del dato di settembre pari a 40.738; lentamente, quindi, si sta adempiendo all’obbligo previsto dall’art. 37 comma 7 del GDPR anche se sembrano lontani i numeri reali dei soggetti per i quali vige tale prescrizione;
- i reclami al Garante sono quasi raddoppiati in soli tre mesi passando da 2.547 a 4.704;
- le violazioni di dati personali notificate al Garante sono più che raddoppiate passando da 305 a 630.
Un check‑up che non dice nulla di buono.