
La matassa
Il 13 dicembre scorso il Garante per la Protezione dei Dati Personali ha varato un provvedimento che individua le prescrizioni contenute nelle Autorizzazioni generali nn. 1/2016, 3/2016, 6/2016, 8/2016 e 9/2016 che risultano compatibili con il Regolamento e con il d.lgs. n. 101/2018 di adeguamento del Codice. Lo ha fatto in forza del comma 1 dell’art. 21 del Dlgs. 101/2018 e le ha sottoposte alla consultazione pubblica che durerà per 60 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (non ancora avvenuta).

Le prescrizioni riguardano una serie di precedenti autorizzazioni generali previste dal vecchio Codice privacy ma non più previste dal nuovo testo né dal GDPR. Sono, invece, previste dal nuovo Codice, all’art. 2‑septies, le misure di garanzia (anch’esse da sottoporre alla consultazione pubblica) per il trattamento di alcuni dati particolari. Le prescrizioni costituiscono un ponte, previsto dal legislatore, tra le vecchie autorizzazioni e le misure di garanzia e devono servire a salvare, nel periodo transitorio, alcuni elementi previsti in passato e ad adeguarli al GDPR.
Diventa, quindi, interessante approfondire il provvedimento per comprenderne ed applicarne i contenuti, almeno fino a quando non arriveranno le misure di garanzia.
Un’altra matassa da sbrogliare. È non è il film di Ficarra e Picone!