Trattamenti speciali

L’art. 99 ci fa saltare al Titolo VII del nuovo Codice privacy: è il Titolo che si occupa di Trattamenti a fini di archiviazione nel pubblico interesse, di ricerca scientifica o storica o a fini statistici.

Per questi ambiti speciali, rimangono fermi gli obblighi di informativa previsti dagli articoli 13 e 14 del GDPR. Tuttavia, per questi trattamenti è concesso un periodo di conservazione superiore a quello per il quale, inizialmente, il dato era stato conferito. Per esempio, il consenso fornito per la ricezione di una newsletter può riferirsi ad un determinato periodo di conservazione; se le dinamiche della newsletter vengono, poi, utilizzate per fini statistici da uno degli enti appartenenti al Sistema Statistico Nazionale è consentito prolungare il periodo di conservazione, previa informativa e ulteriore consenso.

Naturalmente, il consenso e l’informativa non sono necessari se i dati sono stati, precedentemente, anonimizzati dal titolare che può tranquillamente impiegarli (o cederli ad altri) per fini statistici.

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Istruzioni per l’istruzione

L’art. 96 è il primo del Titolo VI del nuovo Codice privacy che si occupa di trattamento dei dati personali in ambito educativo.

Stabilisce le regole che i soggetti del sistema nazionale di istruzione (scuole pubbliche, università, ecc.) devono seguire per il trattamento dei dati degli studenti con particolare riferimento agli esiti dei corsi di studio.

Certamente, tutti questi soggetti devono fornire l’informativa prevista dall’art. 13 del GDPR. In questa informativa devono precisare bene l’eventualità di comunicare gli esiti dei corsi di studio ad altri soggetti e la finalità della comunicazione: per esempio, datori di lavoro che vogliono assumere, organizzazioni per il tirocinio, ecc. Inoltre, queste comunicazioni devono essere preventivamente autorizzate dallo studente o da chi ne esercita la potestà genitoriale in caso di minori: con una richiesta esplicita o con un consenso libero, specifico, informato e non ambiguo.

Naturalmente, l’autorizzazione è limitata alle finalità descritte nell’informativa e non può riguardare dati appartenenti alle particolari categorie (dati sulla salute, sull’orientamento sessuale, ecc.).

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