Il medico di famiglia

Il medico di famiglia è, secondo l’art. 78 del nuovo Codice privacy, il soggetto che deve informare il paziente sui trattamenti necessari per attività di diagnosi, assistenza e terapia sanitaria. Per il trattamento effettuato dal medico di famiglia non è necessario il consenso: la base giuridica è il punto h del comma 2 dell’art. 9 del GDPR ovvero proprio l’attività di diagnosi, assistenza e terapia sanitaria effettuati sulla base dell’ordinamento giuridico di ciascuno Stato membro.

L’informativa, tuttavia, come prevista dall’art. 13 del GDPR, è sempre necessaria e assume le seguenti caratteristiche:

  • può anche non essere fornita per iscritto, anche se l’art. 78 lo consiglia;

  • copre anche trattamenti effettuati da chi fornisce i farmaci (farmacie) o chi sostituisce il medico di famiglia;

  • non copre trattamenti particolari per i quali, invece, è necessario il consenso; non copre, per esempio, l’adesione del paziente a sperimentazioni cliniche, al fascicolo sanitario elettronico, a terapie in teleassistenza.

La domanda è: chi informa il medico di famiglia sull’informativa da fornire?

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Buon social a tutti

Tra i tanti social network, più o meno utili, esistenti al mondo, voglio segnalarne uno senz’altro piacevole e coinvolgente. Si tratta di Betwyll cioè un social network basato sul social reading cioè sulla lettura ed il commento di classici della letteratura.

L’utilizzo è molto semplice. L’utente scarica l’app di Betwyll sul suo smartphone (o sul tablet) e si registra ottenendo un nickname ed una password. Da quel momento può leggere una serie di classici (Leopardi, Manzoni, Dante ma anche Pasolini, Pavese, ecc.) che la piattaforma mette a disposizione in maniera graduale; la lettura può essere intercalata dai commenti che ciascun utente può scrivere in 140 caratteri: sensazioni, spunti per approfondimenti, parafrasi, ecc. Quindi, è un modo per concretizzare una sorta di lettura collettiva (appunto social reading) che può essere utile in vari ambiti.

Per esempio, molte scuole ed università la stanno sperimentando per alleggerire il peso del nozionismo sterile. La piattaforma può essere utile anche in molte aziende che intendono accogliere commenti sulla loro Carta dei Valori o su un qualsiasi documento da condividere con i propri dipendenti.

Le prossime letture vedranno protagonista Luigi Pirandello. Con gradualità, buon social a tutti!

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